Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato una missiva indirizzata al Presidente Vincenzo De Luca avente ad oggetto "Effetti del DPCM del 26/04/2020 sugli Informatori Scientifici del Farmaco in Campania". Per la seconda volta Zinzi si fa portavoce della categoria la cui attività era stata ufficialmente interrotta vietando anche le comunicazioni telefoniche o a mezzo mail non urgenti. Un divieto che è stato inaspettatamente prorogato fino a tutto il 30 maggio 2020, mentre nel Dpcm in vigore dal 4 Maggio l'attività degli informatori scientifici del farmaco è inserita tra quelle consentite. Nella nota il consigliere Zinzi chiede a De Luca di non intervenire con ordinanze restrittive, perché se può avere un senso la contingentazione degli ingressi all’interno delle strutture del SSR per i motivi espressi, non altrettanto si può dire nei riguardi degli studi dei medici di base, delle farmacie o degli altri luoghi di lavoro. In allegato la nota

Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un'interrogazione indirizzata al Presidente Vincenzo De Luca avente ad oggetto: "Ripresa urgente delle attività del Progetto ABA in Provincia di Caserta". L'interrogazione muove dai disagi patiti dalle famiglie con bimbi affetti da disturbo dello spettro autistico e dagli stessi terapisti a seguito dell’interruzione delle terapie per effetto dell’emergenza Coronavirus. Nel testo si interroga "sui tempi e le modalità di ripresa della Terapia ABA in Provincia di Caserta". In allegato l'interrogazione e la risposta pervenuta in data 27 Maggio 2020.

Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un'interrogazione indirizzata al Presidente Vincenzo De Luca avente ad oggetto "Chiarimenti sulla proposta di indennità una tantum per gli operatori del SSR coinvolti nell’emergenza Covid-19". L'interrogazione muove dal fatto che la Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR sta individuando risorse economiche per il riconoscimento di un’indennità una tantum destinata al personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Campania. La proposta di Zinzi è quella di estendere questa indennità anche agli operatori sanitari no Covid. Nel testo si interroga "per conoscere quali siano i criteri che verranno utilizzati, al solo fine di non escludere nessuno dal riconoscimento dell’indennità de qua". In allegato l'interrogazione

E' stato pubblicato l’Avviso per il sostegno all'affitto delle abitazioni principali. Potranno accedere al contributo, secondo i criteri stabiliti nell'Avviso, i nuclei familiari  titolari di un contratto di locazione,  che hanno subito una diminuzione della capacità reddituale a seguito delle misure restrittive per l’epidemia da COVID-19. L’ammontare del contributo concesso è pari al 50% del canone mensile,  per tre mensilità, per un importo massimo complessivo pari a € 750,00. La domanda per la concessione del contributo va presentata al Comune dove è situato l’immobile condotto in locazione, mediante autocertificazione del possesso di tutti i requisiti di accesso al contributo, compreso la diminuzione del volume d’affari per i titolari di reddito di impresa, arte o professione e/o la riduzione del reddito da lavoro dipendente/assimilato. I  Comuni potranno acquisire le domande anche per il tramite o col supporto dei Centri di assistenza Fiscale e/o delle Organizzazioni sindacali, faranno un controllo sulla regolarità formale delle autocertificazioni,  e predisporranno un elenco dei beneficiari con indicazione del contributo spettante a ciascuno di essi. La Regione provvederà all'accredito del totale dei contributi spettanti a ciascuna Amministrazione Comunale, in proporzione al numero di domande complessivamente pervenute. I termini di ricezione delle domande saranno stabilite dai singoli comuni. In allegato l'avviso e il fac-simile della domanda