“Il piano urbanistico comunale rappresenta uno strumento indispensabile per la programmazione del territorio, nonché un efficace sistema di prevenzione per gli abusi edilizi. Le proroghe, però, non possono essere sempre la soluzione per quei Comuni che si sono concessi negli anni lungaggini evitabili, ma rappresentano certamente un’opportunità per quegli Enti che, per motivi non dipendenti da fattori interni, hanno raggiunto un livello di lavoro meno avanzato e che, quindi, hanno necessità di recuperare tempo rispetto agli altri”.

Così il consigliere regionale di Forza Italia, Gianpiero Zinzi, illustra le motivazioni alla base della proposta di legge che interviene a modificare il comma 3 dell’art. 1 del “Regolamento di attuazione Governo del territorio” depositata presso la segreteria generale del Consiglio regionale. La proposta ha come obiettivo quello di prorogare i termini di approvazione dei Piani urbanistici comunali di ulteriori 12 mesi per tutte le Amministrazioni comunali della Campania. In allegato la rassegna stampa

Il 5 giugno 2017 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato in Segreteria Generale una proposta di legge in materia di Governo del Territorio che interviene nuovamente - come già accaduto l'anno scorso con una proposta di legge poi inserita come emendamento alla Finanziaria 2015 - sui termini per l’approvazione dei Piani urbanistici comunali per i Comuni commissariati. La proposta ha come obiettivo quello di consentire ai Comuni indietro con l'iter, di raggiungere livelli di lavoro più avanzati. Per questa ragione la pdl propone di ampliare fino a 72 mesi il termine di approvazione degli strumenti urbanistici per tutti quei Comuni che non hanno ancora adempiuto alla norma entro i termini stabiliti. In allegato il testo della proposta di legge.

“Le recenti cronache ci hanno dimostrato come in materia di tutela del suolo sia fondamentale un’efficace e mirata azione di programmazione. L’istituzione obbligatoria di un Ufficio Tutela Suolo, soprattutto nei Comuni a rischio idrogeologico elevato, rappresenterebbe un primo passo per consentire agli Enti locali di dotarsi di strutture e personale dedicato, indispensabili per effettuare una verifica delle priorità ed assicurare un maggiore controllo della gestione del rischio”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Gianpiero Zinzi, componente della IV Commissione ‘Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti’ e primo firmatario della proposta di legge recante “Disposizioni di principio in materia di tutela del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e sismico attraverso l’introduzione obbligatoria dell’Ufficio Tutela del Suolo”. La pdl è stata oggetto di discussione nella seduta della IV Commissione appena conclusasi.

Il 28 marzo 2017 è stata depositata in Segreteria Generale una proposta di legge - primo firmatario il consigliere regionale Gianpiero Zinzi - recante “Disposizioni di principio in materia di tutela del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e sismico attraverso l’introduzione obbligatoria dell’Ufficio Tutela del Suolo”. La proposta scaturisce da alcune premesse largamente condivise. Si riconosce come gran parte dei territori della nostra regione siano caratterizzati da un'elevata vulnerabilità ai fenomeni catastrofici naturali (terremoti, frane, alluvioni e mareggiate); inoltre, in questi anni i fenomeni dipendenti da eventi meteorologici estremi si sono verificati con maggiore frequenza.