Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha presentato un emendamento al Testo Unificato recante: "Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto e il benessere degli animali d'affezione e prevenire il randagismo" (RG. nn. 384-389-390). L'emendamento, in linea con il principio della massima tutela della salute degli animali, nonché della sicurezza dei cittadini e del decoro delle nostre Città, prende atto della situazione di gravissimo squilibrio finanziario di moltissimi Comuni della Campania che dichiarano debiti spropositati nei confronti dei privati che si occupano delle cure e del mantenimento dei cani randagi. Se, per legge, i cani randagi appartengono ai Sindaci, ma le amministrazioni non riescono a far fronte alle spese di mantenimento, l'unica strada per evitare che questi animali tornino in libertà e, una volta in branco, facciano danni a cose e/o persone, è coprire questo debito dando fondo a somme di emergenza e, magari, emanare una direttiva regionale che illustri il modo di gestire questo settore in maniera virtuosa. Il presente emendamento è dunque finalizzato ad evitare ad ogni costo il rilascio in natura di numeri consistenti di ex randagi a causa della mancata corresponsione alla maggior parte dei Canili privati degli emolumenti stabiliti per convenzione con Comuni che, nel frattempo o per ragioni varie, sono precipitati in condizioni di dissesto finanziario o, semplicemente, sono inadempienti. In allegato l'emendamento.
