“In Campania siamo al paradosso, non solo i servizi non sono all’altezza delle aspettative ma ora i cittadini sono chiamati a pagare anche per quelli non effettivamente resi”. Così il consigliere regionale casertano Gianpiero Zinzi, che ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, avente ad oggetto "Richieste di pagamenti per servizi non resi ai contribuenti del Consorzio di Bonifica del bacino Inferiore del Volturno". E’ il caso della ‘quota consortile’ richiesta ai cittadini rientranti nel cosiddetto perimetro di contribuenza del Consorzio di Bonifica. Tale pagamento dovrebbe coprire i costi di una non meglio specificata attività di miglioramento fondiario, che di fatto l'Ente non è in condizione di svolgere in quanto gli impianti sono fatiscenti, obsoleti ed abbandonati. Questo dà origine a ricorsi e procedure burocratiche lente.

Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha presentato un'interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, avente ad oggetto "Richieste di pagamenti per servizi non resi ai contribuenti del Consorzio di Bonifica del bacino Inferiore del Volturno". L'interrogazione muove dalle segnalazioni dei cittadini rientranti nel cosiddetto perimetro di contribuenza del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ai quali continuano ad essere recapitate richieste di pagamento relative ad una cosiddetta “quota consortile”. Tale pagamento dovrebbe coprire i costi di una non meglio specificata attività di miglioramento fondiario, che di fatto l'Ente non è in condizione di svolgere, in quanto gli impianti sono fatiscenti, obsoleti ed abbandonati. 

Il 20 luglio 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato un'interrogazione inerente la "Mancata applicazione di quanto disposto dal comma 2 dell’art. 32 della l.r Campania N. 4/2003". L'interrogazione muove da un'audizione svoltasi presso la III Commissione Speciale avente ad oggetto le difficoltà in cui versa il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno. Durante la seduta si è fatto sulla mancata applicazione della legge regionale 4/2003 che, in particolare al co. 3 dell’art. 2, così recita: «Il Presidente della Giunta, con apposito provvedimento, individua le opere di cui al presente articolo che sono da considerarsi di preminente interesse regionale agli effetti di quanto previsto all’articolo 12».

Il 18 marzo 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un'interrogazione a risposta scritta inerente il 'Deficit economico del Consorzio di bonifica del Bacino Inferiore del Volturno'. L'interrogazione, alla quale è stato dato riscontro in data 19 aprile 2016, muove da un'audizione svoltasi presso la III Commissione speciale avente ad oggetto proprio le difficoltà in cui versa il Consorzio. Durante la seduta è stato possibile fare il punto sugli aspetti legislativi che riguardano l'attività del Consorzio e, in particolare, sulla mancata applicazione della legge regionale n. 4/2003 che, in particolare al co. 3 dell'art 2 così recita: "Il Presidente della Giunta, con apposito provvedimento, individua le opere di cui al presente articolo che sono da considerarsi di preminente interesse regionale agli effetti di quanto previsto dall'art. 12". La mancata adozione dei provvedimenti regionali ha dirette ricadute sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di importantissime strutture regionali disseminate su tutto il territorio regionale incidendo in maniera significativa sulla loro efficienza.