- Scritto da Redazione
- Pubblicato in Blog
- Letto 2918 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
SOLDI AGLI IMMIGRATI, COSI’ LA SINISTRA RISOLVE IL PROBLEMA DEI CLANDESTINI
Questa mattina sfogliando i giornali mi hanno colpito diverse notizie. Innanzitutto la terribile situazione che stanno vivendo i cittadini del Centro Italia dove, oltre all’incredibile ondata di gelo e neve, ora devono combattere anche l’incubo del terremoto che è tornato a fare danni. A loro vanno la mia solidarietà e le mie preghiere. Poi continuando a leggere mi sono imbattuto in due notizie presenti in giornali diversi. L’una pubblicata su ‘La Stampa’ dove il ministro Orlando propone di abolire il reato di clandestinità per risolvere la questione migranti. La proposta è argomentata dal punto di vista economico: le garanzie per il reato di immigrazione clandestina prevedono la nomina di avvocati d’ufficio pagati dallo Stato ed i tempi lunghi della giustizia fanno sì che i ‘clienti’ guadagnino anni in più di permesso di soggiorno. Insomma, per tagliare le spese si taglia il reato.
Soluzione non condivisibile, ma qualcuno potrebbe obiettare che si tratta pur sempre di una linea politica netta. E invece no. Sempre oggi, ma su Libero, Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed ex deputata al Parlamento europeo per il Pd, parla anche lei di immigrati e lancia – anche lei – la sua proposta per risolvere il problema. Una soluzione – pure questa – argomentata dal punto di vista economico. Peccato però che la Serracchiani proponga di dare 3500 euro agli stranieri che accettano di tornare nel loro Paese d’origine. Un rimpatrio volontario che prevede, però, che una parte delle spese sia sostenuto dal Governo. Sul concetto di risparmio questa sinistra deve di certo chiarirsi le idee, ma la cosa più grave è la totale confusione su temi fondamentali per l'Italia di oggi e di domani, immigrazione clandestina in testa.