'Terrae Motus', la Reggia di Caserta resti la sua casa: intervento di Zinzi sul Corriere del Mezzogiorno
Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi è intervenuto nel dibattito acceso sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno relativamente all'allestimento della collezione Terrae Motus. Di seguito il contributo fornito al dibattito, pubblicato sull'edizione napoletana del Corriere della Sera l'11 luglio. In allegato l'articolo di stampa.
"Da casertano e da consigliere regionale espressione di questo territorio il dibattito alimentato intorno all’allestimento della collezione Terrae Motus non può lasciarmi indifferente. Comprendo le ragioni che hanno portato a mettere in discussione la collocazione scelta per la mostra e le aspirazioni di chi vorrebbe una ‘casa napoletana’ per questa splendida collezione di arte contemporanea. Le comprendo, ma non le condivido. Per una serie di ragioni che partono dalla precisa volontà espressa, con lucidità e nonostante il travaglio interno di chi è ‘costretto’ a scegliere altro rispetto alle sue origini, da Lucio Amelio.
Mantenere la collezione a Caserta è l'unico modo per tutelare il territorio e per farlo va rispettato il testamento di Amelio nella forma e nello spirito: ovvero valorizzando in maniera seria e definitiva il patrimonio inestimabile che è stato donato. In questa progetto la famiglia Amelio non può e non deve essere una controparte muta, ma deve essere la prima alleata del territorio che con lungimiranza accolse ciò che Napoli non volle accogliere. A condizioni ben precise. La collezione Amelio ha senso alla Reggia ed è un valore per il monumento e la comunità se contestualizzata in maniera adeguata. Pertanto una posizione giusta sarebbe quella di creare – con il contributo di uno sponsor e con l’indispensabile supporto del Ministero - un padiglione ad hoc per Terrae Motus, che faccia parte del circuito principale di visita al Monumento vanvitelliano e che costituisca un concreto valore per la città e il monumento.
Terrae Motus, come la Reggia, è un regalo di inestimabile valore che il destino e la convinta scelta di Lucio Amelio hanno portato sulla strada del nostro territorio. Non ci sono logiche localistiche o individualistiche che tengano: va onorato e valorizzato con atti concreti e indiscutibili a Caserta, la sua ‘casa’".