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'No alla puzza', proposta di legge di Zinzi per monitorare le emissioni odorigene
Il giorno 28 luglio 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato la proposta di legge sul tema “Disciplina delle emissioni odorigene originate da attività antropiche”. Il testo ha avuto origine da alcune audizioni in III Commissione Speciale, “Terra dei fuochi, bonifiche, ecomafie” e disciplina l’emissione concentrata e/o diffusa di sostanze odorigene in aria ponendosi l’obiettivo di limitarne l’impatto sul benessere, sulla qualità della vita e, in generale, sulla fruibilità dell’ambiente circostante, I processi produttivi e, più genericamente, le attività antropiche generano in molti casi emissioni odorigene. Si tratta di esalazioni che, indipendentemente dal livello di pericolosità intrinseca, alterano negativamente la matrice aria e pregiudicano la qualità della vita delle comunità locali.
Tale tema è particolarmente sentito nei territori fortemente urbanizzati e particolarmente in Campania dove un’avventata pianificazione urbanistica non ha consentito il rispetto di distanze opportune tra insediamenti produttivi e residenziali. La presente proposta di legge fornisce i criteri per operare una valutazione oggettiva della problematica relativa alle emissioni di sostanze odorigene e per individuare le soluzioni migliori a livello tecnologico e gestionale per minimizzarne gli impatti, garantendo il rispetto dei limiti di legge che sono stati definiti così da consentire al cittadino di fruire di un ambiente salubre e piacevole. L’assenza di una specifica regolamentazione legislativa ha costituito finora una carenza rilevante nel quadro degli strumenti di tutela di quel bene supremo che è la salute pubblica. La proposta di legge in oggetto individua finalmente gli strumenti e le regole di programmazione, autorizzazione, prevenzione e controllo in materia di emissioni odorigene e definisce il campo di valori entro i quali le attività umane possono considerarsi, in via precauzionale, compatibili con la salute ed il benessere pubblico e la tutela dell’ambiente nel suo complesso.