Il 5 settembre 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato un'interrogazione avente ad oggetto l'Applicazione pianificata del fuoco prescritto. L'interrogazione - che ha avuto riscontro in data 5 ottobre 2016 (in allegato) - muove dalla constatazione che le cronache degli ultimi mesi hanno registrato un peggioramento del fenomeno degli incendi nel territorio del Cilento, tanto nelle zone costiere quanto in quelle interne e che la palese origine dolosa degli incendi potrebbe spesso celare casi di mancata informazione della nuova normativa, oppure rappresentare gli interessi di quel sistema “criminale” che con l’applicazione della norma non avrà più modo di speculare.

Il 21 luglio 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un'interrogazione avente ad oggetto la "Legittima applicazione del comma 3 dell'art 22 della lr Campania n.6 del 5/4/2016". L'interrogazione muove dal decreto con il quale il Commissario ad acta per la Sanità della Regione Campania ha proposto la rimozione del comma 3 dell'art 22 lr 6/2016 sospendendo, nelle more e sino alla necessaria modifica o abrogazione ad opera dei competenti organi regionali, l'efficacia dei provvedimenti assunti in forza delle disposizioni dlla stessa legge perchè "contrastanti con il Piano di rientro regionale".

Il 20 luglio 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato un'interrogazione inerente la "Mancata applicazione di quanto disposto dal comma 2 dell’art. 32 della l.r Campania N. 4/2003". L'interrogazione muove da un'audizione svoltasi presso la III Commissione Speciale avente ad oggetto le difficoltà in cui versa il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno. Durante la seduta si è fatto sulla mancata applicazione della legge regionale 4/2003 che, in particolare al co. 3 dell’art. 2, così recita: «Il Presidente della Giunta, con apposito provvedimento, individua le opere di cui al presente articolo che sono da considerarsi di preminente interesse regionale agli effetti di quanto previsto all’articolo 12».

Il 20 luglio 2016 il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha depositato un'interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto lo "Stato di crisi del Consorzio Aurunco di Bonifica e possibili azioni ai sensi della l.r. n. 4/2003".  L'interrogazione - alla quale ha fatto seguito un riscontro in data 14 settembre 2016 (in allegato) - muove dallo stato di difficoltà in cui versa il Consorzio Aurunco di Bonifica, in regime commissariale. Stato di crisi economica che ha portato i suoi dipendenti, in data 2 dicembre 2005, alla proclamazione dello stato di agitazione in ragione del mancato percepimento dello stipendio da ormai più di un anno. La Regione Campania è debitrice, ai sensi della lr 4/2003 art 8 comma 6, nei confronti del Consorzio, di circa 700mila euro quale somma eccedente a quelle sottoposte a vincolo dovuta ai pignoramenti presso terzi. Tale somma, nonostante i numerosi solleciti da parte del Consorzio, non è stata ancora liquidata.